22.08.2004 – atto III

[proseguimento dall’articolo precedente]



2:20pm
M … ho sentito Ale … e ha detto che vuole stare con me anche lui … e forse ha capito che di me non deve dubitare … spero … poi mi sa che non … boh … ha voluto che gli dessi il permesso per farsi una sega pensandomi … e gli ho detto che poteva farlo, ma solo se non avesse fatto niente a Rimini … e lui se l’è fatta .
Boh … speriamo che non sia così … speriamo vivamente …

Perché il fatto è che di Tarek non ha capito un cazzo … e neanche di Marco (di Talpa) .
A Pasqua lui si è fatto spudoratamente con la lingua quella sua amichetta che non centrava un cazzo col nostro accordo .. allora io volevo farmi qualcuno, ma subito, non come Ale adesso, e non ci sono riuscita, sarò anche venuta, ma non era quello che volevo, non eravamo pari, non è centrato un cazzo venire, e poi così … in un attimo ! boh, non era quello che mi interessava ! Poi il mese dopo Ale mi ha voluta lasciare, perché diceva che non gli piacevo più e io che cazzo dovevo pensare !! poi si è lasciato un po’ trascinare da me e diciamo che ci siamo trovati di nuovo insieme . poi sono partita, e lì è stata la mia più brutta vacanza all’estero, il posto era il più bello, ma la vacanza da dimenticare . Sono arrivata sperando che promuovessero Ale, perché mi aveva detto che se fosse andata così sarebbe venuto lì la seconda settimana e perché mi aveva detto che il padre gli avrebbe subito preso la moto e in ogni caso saremo andati insieme da qualche parte soli io e lui . Tutto ciò pensando che in fondo mi avrebbero promossa, con anche quattro debiti però promossa, perché mi avevano illusa due mesi prima etc tutto ciò lo so già cazzo stronzi pezzi di merda bugiardi e pallisti del cazzo è la mia vita almeno ditemi le cose come stanno realmente senza illudermi così ma io non lo so .
E quando Ale mi ha detto che era stato promosso … e poi qualche ora dopo ho saputo di me mi è crollato tutto addosso … non c’era più niente … tutta la fiducia in me stessa è sparita per sempre … non avevo mai voluto uccidermi come in quel momento, non ho più mangiato, non ho più dormito, non sono più uscita dalla nostra camera . Niente aveva senso, niente, e urlavo, deliravo da sola .. poi ho preso la lametta davanti allo specchio in bagno e volevo tagliarmi le vene .